La guerra del Vietnam (in inglese Vietnam War, in vietnamita Chiến tranh Việt Nam) fu un conflitto armato combattuto a partire dal 1955 (data di costituzione del Fronte di Liberazione Nazionale filo-comunista) e conclusosi il 30 aprile 1975: la guerra si svolse prevalentemente nel territorio del Vietnam del Sud e vide contrapposte le forze insurrezionali filo-comuniste – sorte in opposizione al governo autoritario filo-statunitense costituito nel Vietnam del Sud – e le forze governative della cosiddetta Repubblica del Vietnam – creata dopo la conferenza di Ginevra del 1954, successiva alla guerra d'Indocina contro l'occupazione francese.
Il conflitto, iniziato in realtà fin dalla metà degli anni cinquanta con il primo manifestarsi di un'attività terroristica e di guerriglia in opposizione al governo sudvietnamita, vide il diretto coinvolgimento degli Stati Uniti d'America che incrementarono progressivamente secondo la strategia dell'escalation le loro forze militari in aiuto al governo del Vietnam del Sud, fino a impegnare un'enorme quantità di forze terrestri, aeree e navali dal 1965 al 1972, con un picco di 550.000 soldati nel 1969. Nonostante questo spiegamento di forze Il governo degli Stati Uniti non riuscì a conseguire la vittoria politico-militare, ma subì al contrario pesanti perdite, finendo per abbandonare nel 1973 il governo del Vietnam del Sud.